Assicurazione Auto 2020: quali sono le novità?

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Assicurazione quanto mi costi! È il costo, forse, più alto per chi decide di prendere una vettura. O, comunque, è quello che incide di più su tutta la spesa complessiva dell’auto. Ma, lo sappiamo, il 2020 è stato un anno ricco di novità. Non solo per la pandemia, ma perché ci sono state tante leggi che hanno modificato alcuni aspetti della nostra vita.

Tra cui quello delle assicurazioni. Che, dobbiamo ricordarlo, al Sud costano sempre di più. Due sono le novità più importanti. Andiamole a vedere.

L’RCAuto familiare

Con il decreto Milleproroghe si è provato a mettere un freno sul costo delle assicurazioni, provando a estendere quello che viene definito, in gergo, ‘Decreto Bersani’, cioè la possibilità di prendere la miglior classe della stessa categoria di veicoli che fa parte dello stesso nucleo familiare.

Però, da metà del 2020 c’è stata una sorta di estensione, chiamata RCAuto familiare. Praticamente, non interessa la tipologia di veicolo ma un nuovo assicurato prendere la classe migliore della migliore. Per fare un esempio: in famiglia hai una moto che ha la prima classe? Benissimo, se acquisti una vettura prenderai quella classe (cosa che non potevi fare con la Bersani, dato che doveva essere la stessa tipologia di veicolo).

Ci sono, però, alcune limitazioni. Almeno due sono necessarie da ribadire. La prima è che questo discorso vale soltanto per i nuovi assicurati. Quindi, se hai un’assicurazione in corso devi attendere il rinnovo. E, poi, negli ultimi 5 anni non devi aver causato nessun incidente.

Al di là, comunque, delle critiche che sono nate – non ci interessano in questa sede – prima di passare alla seconda novità, è importante capire ben quali sono i requisiti per poter accedere a questo vantaggio.

Oltre a quelli descritti prima, è necessario che l’intestatario sia una persona fisica e che non ci siano polizze sospese, anche se in via temporanea. Per intenderci, deve essere tutto attivo.

Infine, il destinatario deve essere convivente o, comunque, far parte dello stato di famiglia.

La novità per le polizze temporanee

Già ti sta venendo il mal di testa a parlare di assicurazione? Beh, sappi che se acquisti un’auto è una spesa inevitabile, poiché senza assicurazione non puoi proprio circolare. Se, invece, è una spesa che proprio non ti va giù, allora puoi optare per il noleggio a lungo termine.

Il noleggio a lungo termine, invece, è una formula molto utilizzata negli ultimi anni che permette, a chi noleggia, di pagare un’unica rata con tutte le spese incluse. Esistono molti servizi in rete (come questo) che permettono di noleggiare auto con molta. Però, comunque, alla fine sono scelte che hanno i suoi pro e i suoi contro.

Dopo questo piccolo excursus, passiamo alla seconda novità che il 2020 ha portato per tutti coloro che posseggono una macchina. In questo caso, riguarda le persone che hanno stipulato le assicurazioni temporanee. Cioè, quelle che sono inferiori a un anno.

Rispetto agli anni passati, quindi, dal 2020 anche questo tipo di assicurazioni concorre a formare la classe di merito. Attenzione, però, alla differenza sostanziale che rimane la stessa: le assicurazioni temporanee non godono dei 15 giorni extra di copertura dalla fine del contratto stesso.

Ciò significa che se continui a camminare con il tuo veicolo ad assicurazione temporanea scaduta di un solo giorno, sei comunque fuorilegge. Un aspetto da precisare e da tenere con le dovute attenzioni, considerando che, molto spesso, si fa confusione in tal senso.

Ovviamente, nulla vieta che tu possa stipulare un’assicurazione ‘standard’ dopo aver stipulato quella momentanea.

In ogni caso, però, queste due novità, se da una parte sono state un bel passo in avanti, dall’altro hanno generato un bel po’ di polemiche. Per quanto riguarda l’RCAuto familiare, si teme un aumento delle tariffe, in modo che le compagnie possano compensare eventuali mancati introiti. Visto che, comunque, non è previsto alcun ‘tetto’ da rispettare.

Sulla seconda, invece, la ‘mancanza’ dei 15 giorni di prolungamento resta sempre un nodo da sciogliere. Magari, se non 15, almeno dare qualche giorno in più per far organizzare l’automobilista.

Chissà che nei prossimi anni non ci saranno novità in tal senso, considerando che il mercato dell’auto è sempre in continua evoluzione da tutti i punti di vista.