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Com'è fatto uno pneumatico? Anatomia delle gomme auto

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di Redazione

24/12/2025

TITOLO

Uno pneumatico per auto rappresenta un componente tecnico piuttosto complesso, progettato per garantire un contatto costante con la strada, il perfetto controllo del veicolo e una certa durata nel tempo. La sua struttura altro non è che il risultato di una mescola di materiali diversi, che possono variare a seconda dell'obiettivo d'impiego, come avviene ad esempio nelle gomme invernali o in quelle estive. Inoltre, la struttura degli pneumatici prevede la presenza di diversi strati, sia interni che esterni. Naturalmente ogni sezione della gomma svolge una funzione specifica e contribuisce all’equilibrio generale tra sicurezza, comfort e resistenza. L’anatomia di uno pneumatico, dunque, rispetta dei criteri ingegneristici rigorosi che permettono di sostenere il peso del veicolo, di assorbire le irregolarità dell’asfalto e di mantenere la stabilità in condizioni varie.

Battistrada

La parte più visibile dello pneumatico è il battistrada, che entra direttamente in contatto con la superficie stradale. Il battistrada garantisce l'aderenza e la trazione grazie ad una rete di intagli, scanalature e lamelle progettate per migliorare il controllo del veicolo. La sua mescola e il suo disegno influenzano la capacità di evacuare l’acqua, la tenuta in curva e la risposta in frenata. Lo spessore del battistrada determina anche la durata complessiva della gomma, dato che l’usura progressiva riduce nel tempo le prestazioni originarie.

Cintura

Subito sotto il battistrada si trova la cintura, che svolge una funzione di stabilizzazione. La cintura viene composta da diversi strati di cavi metallici, spesso in acciaio, disposti in modo incrociato. Questa struttura rafforza lo pneumatico e mantiene stabile la superficie di contatto con l’asfalto. La cintura riduce le deformazioni durante la rotazione e garantisce una distribuzione più uniforme delle sollecitazioni, migliorando la precisione in sede di guida e limitando il consumo dello pneumatico.

Carcassa

La carcassa costituisce l’ossatura portante dello pneumatico, in quanto sostiene il carico del veicolo e la pressione interna dell’aria. La carcassa è formata da una serie di tele realizzate in materiali come il poliestere o il nylon, e disposte radialmente da un tallone all’altro. Questa configurazione consente allo pneumatico di mantenere sia la flessibilità verticale, sia la resistenza strutturale. La carcassa assorbe inoltre urti e vibrazioni, contribuendo al comfort e alla stabilità complessiva.

Fianco

Il fianco, invece, collega il battistrada al cerchio e protegge la carcassa dagli agenti esterni, oltre ad ospitare simboli, marcature, indici e dati come le misure pneumatici. Il fianco garantisce la stabilità laterale durante le manovre e - come detto - contiene le informazioni principali della gomma. La sua elasticità permette alla gomma di adattarsi alle sollecitazioni laterali senza compromettere la struttura interna. La spalla rappresenta la zona di transizione tra battistrada e fianco, e svolge un ruolo importante nella gestione delle deformazioni in curva.

Tallone e liner interno

Alla base dello pneumatico si trova il tallone, che assicura l’ancoraggio al cerchio, ed è composto da un anello rinforzato con fili d’acciaio ad alta resistenza. Questa parte garantisce la tenuta ermetica, e impedisce allo pneumatico di scivolare sul cerchio durante la rotazione o quando viene sottoposto a carichi elevati. Infine, all’interno degli pneumatici tubeless è presente il liner, uno strato di gomma speciale che garantisce la tenuta dell’aria.

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